domenica 13 febbraio 2011

Ortografia ... ancora dubbi ?


DIFFICOLTA' ORTOGRAFICHE
  • GN è seguito sempre da A, E O U con eccezione di COMPAGNIA dove GN è seguito da I.
  • SCE non vuole la I prima della E con eccezione di SCIENZA e derivati COSCIENZA e derivati.
  • CE non vuole solitamente la I prima delle E con eccezione CIELO, CIECO, SOCIETA', SUPERFICIE, SPECIE, ARCIERE, SUFFICIENZA e derivati, EFFICIENZA e derivati, BRACIERE, CROCIERA ...
  • CIA e GIA al plurale mantengono la I quando preceduti da vocale: FARMACIA/FARMACIE, BUGIA/BUGIE, ACACIA/ACACIE, VALIGIA/VALIGIE, CAMICIA/CAMICIE; perdono la I invece se preceduti da consonante TRECCIA/TRECCE, SPIAGGIA/SPIAGGE, PROVINCIA/PROVINCE
  • Pur avendo QU e CU stesso suono QU è seguita dalle vocali A, E, I, O, CU è seguita da consonante. Con eccezione: CUORE, CUOCO, CUOIO, SCUOLA, CIRCUITO, INNOCUO, CUI, VACUO, ARCUATO, COSPICUO, ACUIRE, PROFICUO, PROMISCUO, RISCUOTERE, SCUOIARE, SCUOTERE, CUOCERE, EVACUARE, PERCUOTERE ...
  • SOQQUADRO è l'unica parola con due Q, legli altri casi il rafforzamento della consonante avviene con CQ: ACQUA e derivati, ACQUISTARE, ACQUISIRE, GIACQUE, NACQUE, PIACQUE
  • Nella divisione in sillabe le lettere doppie si dividono sempre: MP = M-P, MB = M-B, CQU = C-QU.
  • La lettera S (impura) va sempre a capo con la consonante che la segue: RO-SPO, PO-STO.
L'ELISIONE
Si ha l'elisione quando una vocale a fine parola si trova davanti ad un'altra parola che inizia con una vocale. L'apostrofo è il simbolo grafico per indicare l'elisione. L'elisione è obbligatoria con:
  • gli articoli LA (e sue preposizioni articolate), LO (e sue preposizioni articolate), UNA 
  • gli aggettivi QUELLA, QUELLO, BELLA, BELLO, SANTA, SANTO e ALCUNA e NESSUNA seguite da ALTRA (alcun'altra, nessun'altra)
  • la particella CI seguita dal verbo ESSERE alla 3a persona (c'è, c'era, c'erano ...)
  • alcune espressioni: anch'io, d'ora in poi, d'altronde, nient'altro, tutt'al più, d'accordo ...
L'ACCENTO

Va messo / Non va messo:
  • (verbo dare) / da (preposizione)
  • (giorno) / di (preposizione)
  • è (verbo essere) / e (congiunzione)
  • (avverbio luogo) / la (articolo)
  • (avverbio luogo) / li (pronome)
  • (congiunzione) / ne (particella pronominale)
  • (avverbio) / si (pronome)
  • (pronome) / se (congiunzione)
  • (nome -gradisci un tè?)/ te (pronome)
Non vogliono l'accento: do, fu, fa, qui, qua, so, sta.

L’accento NON si mette nelle note musicali.

L’accento NON si usa sui monosillabi (con l’eccezione di ciò, può, già, più, giù, piè). In particolare non si mette l’accento sui qui, qua, so, sa, sto, sta, va, tra, fra, fu, fa, tre, blu, no, re.

Vogliono l’accento:
  • le parole dove l’accento cade nella seconda sillaba (tronche): città, andò, lunedì.
  •  nei seguenti monosillabi, tutti gli altri invece non lo vogliono: ciò, può, già, più, giù, piè.
IL TRONCAMENTO

Si ha il troncamento quando la vocale finale di una parola E o O è preceduta dalla consonante L, M, N, R e la parola seguente inizia per vocale o per consonante diversa da S impura, Z, GN, PS, X. Il troncamento non vuole mai l'apostrofo (neanche l'espressione QUAL E'). Il troncamento è obbligatorio con:
  • l'articolo UNO ( un gioco ...)
  • gli aggettivi e pronomi ALCUNO, NESSUNO, CIASCUNO (ciascun bambino ...)
  • gli aggettivi BELLO, BUONO, GRANDE, SANTO (buon giocatore, San Pietro...)
  • i titoli SIGNORE, PROFESSORE, DOTTORE, INGEGNERE
  • i nomi di FRATE, SUORA (Fra Martino, Suor Angela)
LA CADUTA DELLA SILLABA FINALE

L'apostrofo su PO' (poco), DA' (dai), DI' (dici), FA' (fai), STA' (stai), VA' (vai), non indica troncamento bensì la caduta della sillaba finale.

LA PUNTEGGIATURA 
  • Il PUNTO indica una lunga pausa e pone fine ad un periodo
  • La VIRGOLA indica una pausa breve
  • Il PUNTO E VIRGOLA indica una pausa un po' più lunga della virgola
  • I DUE PUNTI introducono il discorso diretto, una precisazione, un'elencazione
  • Il PUNTO INTERROGATIVO si pone alla fine di una domanda
  • Il PUNTO ESCLAMATIVO si pone alla fine di una esclamazione
  • Le VIRGOLETTE si usano per delimitare il discorso diretto, per risaltare parole o frasi particolari

L’ignoranza è il punto di vista che manca agli uomini di cultura
(Pino Caruso)